| La nonna era stata lì quella mattina a un certo punto, ma Evey non se ne era resa conto, troppo presa dall'intensità del doposbornia da non rendersi conto di cosa stesse accadendo fino a quando il nonno non l'aveva svegliata con un secchio d'acqua fredda e non l'aveva messa davanti alla realtà che andava affrontata quel giorno. Fu grata di non aver assistito alla dipartita delle valigie dei figli, ben sapendo che probabilmente avrebbe cambiato idea a metà strada. Invece, in quel modo, restavano solo i suoi bauli e quelle poche cose che non era riuscita a farci stare. Accettò la mano del nonno per sollevarsi dal tavolo, chiedendosi dove fosse andato a finire il documento. Doveva essersi dissociata di nuovo e il nonno lo aveva riposto da qualche parte, perché, di nuovo, lei non se ne era nemmeno resa conto. Si avviò alla sua camera da letto, dove trovò le valigie pronte, aperte solo in caso scorgesse qualcosa da mettervi dentro. Evey non aveva voluto portare alcun ricordo di Jelonek con lei. Era stata una scelta dolorosa, ma in quell'istante la rabbia era stata superiore alla tristezza. Recuperò la fotografia di sua madre, posta sulla sua scrivania; lei non aveva mai avuto un divorzio. Suo padre l'aveva lasciata ed era scomparso, probabilmente per un'altra donna. Abigail era poi morta per mano di Fenrir Greyback come molti altri nel dominio del Signore Oscuro. In quel momento, Evey non riusciva a non pensare che fosse stata una benedizione. Se non avesse avuto Caledon e Javier, avrebbe augurato lo stesso per lei. I suoi figli le davano un motivo per vivere e volerli vedere diventare uomini migliori del loro padre. Evey depose la fotografia nel baule e lo chiuse. Provò a farlo levitare, ma la sua bacchetta non produsse alcuna magia. Chiuse gli occhi, rimanendo impalata davanti ai suoi bagagli senza sapere cosa fare, realizzando solo allora che quella era l'ultima volta nella sua camera da letto. Nella loro camera da letto. Lì avevano dormito con Caledon e Javier fino a quando Cal non era stato abbastanza grande da pretendere la sua cameretta. Lì avevano concepito Javier e lì Evey aveva provato a convincere Jelonek a provare per avere la bambina che aveva sempre desiderato, senza successo. Lì si erano amati e lì si erano separati. Non c'era più nulla se non gelo e solitudine tra quelle lenzuola. Evey sperò che Jelonek ci congelasse.
|