Bad Dream, Libera

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Olivia Petersen
view post Posted on 19/5/2017, 17:06     Top   Dislike




Chiunque lo desideri può avvicinarsi a questa folle strega


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Dopo ore probabilmente, a vagare per quel paesino affollato da gente come lei, Olivia aveva finalmente deciso di fermarsi, dopo la sua esperienza nel Paiolo Magico, con quegli strani tipi cui si era affiancata, quel tale Jack Gildenqualcosa, aveva scelto di cambiare zona, probabilmente perché credeva che la WestCountry non facesse al caso suo. Non si era affatto pentita di quanto era accaduto, assolutamente no, ma era il caso di esplorare ancora nuove zone che non aveva visto così bene come avrebbe voluto, Hogsmeade era uno di quei luoghi scelti per la sua esplorazione del giorno. La incuriosiva il luogo così pieno di magia da farla sentire male, non si sentiva così da quel periodo, fin troppo breve, passato sotto l'ala protettiva di Salazar Serpeverde ad Hogwarts, la scuola per giovani reclute dell'esercito della magia, o almeno così la pensava lei.

Camminava tra le vie del paese incurante di nascondere la sua folta capigliatura rossa fuoco, non le importava se la gente che la osservava vedeva o meno la sua bacchetta magica che teneva alla cintura ben salda, era totalmente presa dal posto che se ne sbatteva altamente di quanto gli altri potessero pensare. Si avvicinò lenta ad una vetrina, fuori dalla quale erano esposte delle piume e delle pergamene, vi si avvicinò e si perse nell'odore di carta antica, si scoprì assorta nell'odore, si ritrovò poi ancor più sommersa dall'acre dell'inchiostro, sorrise, e, prendendo dalla tasca del suo mantello ormai inseparabile, un sacchetto pieno di monete si apprestò a pagare il prezzo per quanto aveva deciso di comprare. Sorridente e soddisfatta si addentrò per ogni vicolo le permettesse di godere della minima solitudine per poi rifiondarsi nella piccola calca delle vie della cittadina, non poi così affollate a dire il vero, ma lei era una solitaria, non aveva l'abitudine di stare in mezzo ad altri, tanti o pochi che fossero, stare con altri significava affollare la mente e in quel momento era l'ultima cosa che voleva. Si sedette su di un muretto, probabilmente di una casa in costruzione, si assicurò che non vi fosse nessuno e iniziò a scrivere sulla pergamena, assorta nei suoi stessi pensieri, quando vide qualcuno avvicinarla, una figura maschile, piuttosto ben vestita.

Con fare amichevole le si sedette accanto e le parlò
Non è forse inusuale trovare da queste parti una giovane donna intenta a scrivere? Non siete di queste parti vero?
Divertita rispose
Direi di no, voi invece? Vivete nei pressi di questo paesino?
Ovviamente mia cara...
D'un tratto lo sguardo gentile ed educato dell'uomo si fece cupo e incattivito, la ragazza sorrise senza farsi prendere dal panico, sebbene le sembianze dell'uomo stessero cambiando, mutandosi in una sorta di deformato essere ignobile dall'odore putrido e marcio, per un istante si sentì la gola chiudere, respirò a fatica, posò la mano su quella della creatura che stringeva e le sembrò di morire per qualche attimo, tossì a fatica senza riuscire a liberarsi e gli occhi le girarono all'indietro, Olivia respirò lentamente, quando riuscì nuovamente a respirare l'aria pulita del luogo, riaprì gli occhi e tossì più forte, accorgendosi di essersi accasciata a terra, si mise in ginocchio senza dar troppo nell'occhio e riprese a respirare, si sedette nuovamente e respirò ancora e ancora sempre più profondamente, l'uomo era scomparso con il suo fetore, le sue pergamene erano a terra, completamente scritte, la piuma gocciolava su di loro, lasciando macchie di inchiostro qua e la.

Scosse la testa e si ricompose sussurrando a se stessa
Dannazione Olivia stai attenta!
Tossì ancora e si sedette nuovamente sulla piccola costruzione in pietra osservando dal suo angolo piuttosto nascosto la gente che camminava di fronte a lei.
 
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