Una storia più grande

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view post Posted on 19/6/2015, 16:15     Top   Dislike

Blood and Cunning

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995 d.c.
Hogwarts
Il ponte sospeso


Un grande segreto sembrava sul punto di essere rivelato.
I profughi, il loro cammino, quel che li aveva condotti lì, adesso sembrava tutto molto più chiaro, esattamente come l'immensità che in quel momento si stendeva davanti agli occhi di Salazar Serpeverde.
Il lago, le colline, le ombre del castello sulla pianura, gli stormi di uccelli che volavano sui tetti di Hogwarts.
Salazar stava aspettando qualcuno, proprio in quel momento. Qualcuno che aveva la necessità di capire cosa stesse succedendo, perchè gli era stato inviato quel gufo così urgente che lo chiamava a venire lì.
Il figlio di sua sorella sarebbe presto giunto e Salazar gli avrebbe spiegato ogni cosa; avrebbe saputo comportarsi come si confaceva ad uno come lui? Non ne dubitava, era solo una questione di attese e di lungimiranza.
Lì sul ponte, durante quel periodo dell'anno in cui il castello si svuotava, lo avrebbe accolto, gli avrebbe mostrato la vastità del potere che i maghi potevano permettersi di avere.
 
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view post Posted on 19/6/2015, 16:32     Top   Dislike

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Quella era stata una lunga cavalcata e non piena d'intoppi. Incontri non previsti avevano fermato il suo viaggio, ma alla fine ecco che Myron Gaunt, riusciva a giungere ad Hogwarts in tempo per l'invito dello zio, Lord Serpeverde.
Non aveva mai visto Hogwarts prima d'allora; sua sorella Seylen aveva iniziato a frequentare quel luogo proprio quell'anno, su assicurazione di Serpeverde che aveva garantito grandezza e grandi poteri per la sua nipote preferita, colei in cui rivedeva tanto spesso sua sorella, esattamente così come lui rivedeva loro madre. Sicuramente sarebbe stata fiera del progetto portato avanti dal fratello. Myron non poteva pensare il contrario. L'immensità di Hogwarts toglieva il respiro, era molto più vasta di quanto l'immaginazione potesse suggerire e Myron non credeva di aver mai visto un castello tanto grande. In confronto Laxton Castle era niente.

L'ingresso al castello non era meno ampio. Poteva non essere sfarzoso, ma il confine era segnato da alti cancelli e da questi era necessario percorrere un lungo percorso che passava attraverso un parco verde di vegetazione. In lontananza Myron scorse anche il lago di cui tanto gli aveva narrato la sorella nelle sue lunghe lettere: Seylen non scherzava quando lo descriveva come "nero ed attraente".

Infine il ponte fu visibile ai suoi occhi, per l'ingresso al castello si doveva necessariamente passare da lì e proprio quello era il luogo d'incontro che gli aveva descritto Salazar; lo vide poco dopo.

"Non mi avevate detto di aver costruito un castello così monumentale"

Fu la prima cosa che disse una volta raggiunto lo zio. Prima un cenno del capo, poi gli porse la mano per stringerla: era da troppo tempo che non si vedevano ed era confortante ritrovare la propria famiglia.
 
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view post Posted on 20/6/2015, 21:26     Top   Dislike

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Salazar sapeva che Myron non si sarebbe fatto attendere. Nel suo essere un futuro grande mago non aveva mai dimenticato di rispettare tutti coloro a cui sapeva di dover rendere rispetto, come in quel caso si trattava di Lord Serpeverde che era uno degli ultimi parenti rimasti in vita. Salazar era stato per lui quasi come un padre dal momento in cui entrambi i suoi genitori erano venuti a mancare, esattamente come per Seylen. Forse sarebbe stato azzardato dirlo, ma per Serpeverde Myron Gaunt era ciò che più di tutto si avvicinava all'idea di figlio, certo senza l'ufficiale responsabilità di essere tale, ma comunque con la consapevolezza che con un rapporto del genere non si sarebbe potuto evitare di trasmettere ciò che lo avrebbe fatto riconoscere come un suo erede.

"Myron"

Lo salutò Salazar una volta che il ragazzo fu arrivato con la sua figura seria che avanzava lungo il ponte. Una stretta di mano fu quella che gli venne presentata da Myron, così Serpeverde la strinse, ma poi avvicinò a sè il nipote per concedergli un veloce abbraccio famigliare.

"Non volevo che si dicesse in giro che Salazar Serpeverde avesse manie di grandezza. Adesso qualcuno potrà spargere in giro la voce in mia vece"

Si allontanò da Myron sorridendo di soddisfazione mentre si voltava ad ammirare l'effettiva grandezza ed imponenza del castello. Vi si era quasi abituato, talmente tanto che quasi non vi faceva più caso, ma in effetti nessuno aveva mai realizzato un'opera così imponente in tutto il mondo e far parte di quei quattro maghi che vi erano riusciti lo riempiva di orgoglio.


"Non avrei mai voluto costringerti ad un viaggio così lungo, ma si è presentata una questione di rilevante importanza per la nostra famiglia. Te ne parlerò a breve."

Non avrebbe girato attorno alla faccenda, ma quello non era il posto migliore per parlarne, nonostante il fatto che nessuno fosse presente lì in quel momento. Serpeverde voleva essere sicuro che per sbaglio nessuno sentisse quelle informazioni.
 
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view post Posted on 20/6/2015, 23:27     Top   Dislike

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Non c'era nulla di sentimentale in quell'abbraccio, solo la soddisfazione di avere con sè un quo della propria famiglia, fu questo ciò che avvertì Myron quando Serpeverde richiese quel contatto. Era una questione di presenza, un dire "non sei solo, io sono qui a supportarti, perchè insieme siamo forti".
Myron sorrise alle parole dello zio che supponeva di poter essere elogiato in futuro dal nipote per via della scuola di Hogwarts; non si sbagliava, di certo non avrebbe tenuto per sè una conoscenza del genere e avrebbe fatto conoscere a tutti la potenza di Serpeverde e dei suoi discendenti, i Gaunt.

"Sono qui per questo. Ma prima, se permettete, vorrei avere notizie di mia sorella, vederla se possibile."

La sua sorellina gli mancava, nella sua compostezza, nella sua gioia nascosta, nella sua eleganza, nella sua perspicacia e nelle sue parole fiere. Seylen doveva essere diventata una strega molto capace lì, sotto la guida di Serpeverde e di tutti gli altri potenti maghi che insieme a lui preparavano i giovani, le nuove generazioni a vivere in un mondo ostile nei loro confronti. Ma grazie ad Hogwarts quel mondo sarebbe cambiato e si sarebbe adatto a loro, di questo Myron Gaunt era più che certo.

"Spero che le visite dei parenti degli studenti non siano state vietate per motivi accademici, s'intende. E così potremo parlare serenamente degli affari per cui mi avete convocato."

Una volta vista la sorella e assicuratosi delle sue condizioni, Myron avrebbe potuto dedicarsi interamente alle questioni delicate di cui Serpeverde aveva accennato. Prima lei però.
 
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view post Posted on 27/9/2015, 12:18     Top   Dislike

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L'importanza della famiglia era pressante, il primo pensiero di Myron era stato quello di incontrare la sorella, ma con una smorfia Serpeverde fece capire al ragazzo che avrebbe dovuto rimandare l'incontro con la sorella ad un momento successivo, dato che le sue comunicazioni erano urgenti e non potevano aspettare.

"Tu e tua sorella vi incontrerete dopo, è tempo di discutere questi affari che riguardano la nostra stessa famiglia."

Il tono di Serpeverde si fece particolarmente serio, i suoi occhi si soffermarono su Myron con fare deciso, ma facevano immaginare una certa pesantezza in quanto stava per essere detto.
Quello però non era il posto adatto per discuterne in modo approfondito.
Con uno svolazzo del mantello Serpeverde si voltò, mostrando a Myron la strada da percorrere per entrare ad Hogwarts. Senza aspettare oltre Salazar iniziò a camminare, sentendo i passi del nipote che lo seguiva subito alle sue spalle, senza dire nient'altro sulla possibilità di vedere subito la sorella. Myron il Rispettoso avrebbero dovuto chiamarlo, dato che non disubidiva mai a quanto gli venisse detto, soprattutto da Salazar, come suo parente diretto più anziano. Avrebbe avuto un grande futuro, già lui lo sapeva.
 
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