La neve, la nostalgia

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view post Posted on 27/12/2014, 01:18     Top   Dislike
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Un manto di neve ricopriva da tempo le distese infinite attorno ad Hogwarts; da un lato le fronde della foresta nera apparivano imbiancate, tanto che risultava quasi difficile credere che quella foresta fosse stata denominata in tal modo. Di nero aveva ben poco in quel momento ed anzi ricordava parecchio quelle foreste incantate di cui spesso si sentiva dire nelle fiabe antiche, luoghi in cui le eroine si perdevano e poi trovavano principi pronte a salvarle. Layne sapeva bene quali segreti nascondesse quella foresta nello specifico, ma le piaceva anche immaginare diversi destini e lasciare che la sua fantasia corresse da sola, libera e senza freni, per farle dimenticare ciò che la circondava.
Dall'altro lato vi era il lago dalle acque oscure, che a sua volta però indossava una veste diversa: la sua superficie era completamente congelata, in alcuni punti il ghiaccio aveva un aspetto anche abbastanza solido, in altri appariva invece più debole. Layne comunque non vi si era per niente avvicinata, si era invece diretta verso i cancelli della scuola, trovandoli chiusi.
Erano pochi coloro che durante quel periodo decidevano di tornare a casa, mentre ai tempi di Layne la scuola si svuotava per le festività natalizie. Sebbene fossero passati ormai due anni quando si era persa, aveva ancora davanti agli occhi tutti i volti dei suoi cari, in particolar modo suo fratello Lorcan che, quando stava bene, la ricopriva di regali, l'abbracciava e non le faceva mancare il suo calore.
Layne in quel tempo aveva fatto di tutto, aveva cercato di lasciarsi il passato alle spalle, aveva accorciato il proprio nome, aveva cercato di essere qualcun altro, ma il risultato era stato più confusionario che altro. E adesso, davanti a quei cancelli provava soltanto una grande nostalgia, dopo aver allontanato aneche l'unico parente più vicino che le era rimasto. Quello era un incubo, il suo incubo ed iniziò a pensare che sarebbe stato meglio spegnersi lentamente, con quelle lacrime che le rigavano il volto, per continuare a sognare il tempo in cui era davvero felice.

Edited by Layne Gaunt - 20/2/2015, 22:07
 
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Finn Caulfield
view post Posted on 25/2/2015, 15:14     Top   Dislike




M'ama, non m'ama, m'ama, non m'ama. Finn avrebbe preferito avere tra le mani una di quelle belle margherite che fiorivano in primavera nelle terre di suo padre, ma in quella stagione erano introvabili. Aveva dunque cercato qualcosa per improvvisare quel giochetto che divertiva così tanto Daph, ripiegando su un ramo di pino trovato per terra. Magari, funzionava davvero. Ebbene si, Finn Caulfield si era innamorato. Di chi? Di una cameriera che aveva incontrato ad una locanda, la figlia del proprietario. Finn non metteva in dubbio la virtù della sua amata: era infatti convinto che tutti quelli che vociferavano alle sue spalle, dicendo che di notte entrasse nel letto dei clienti della locanda per qualche misero spicciolo, fossero degli stolti, incapaci di vedere la purezza della sua bella. Era rimasto affascinato dai suoi occhi spagnoli e dalla sua risata cristallina, da quella leggerezza che aleggiava intorno a lei. I suoi fratelli, tuttavia, non approvavano quel sentimento, o almeno, ciò era sembrato al ragazzo. Thierry, saputa la notizia, si era messo a ridere, Erin aveva fatto quella sua faccia scettica che adoperava per esprimere il suo disappunto. Ma Thierry non poteva concepire che qualcuno fosse felice, mentre Erin non aveva mai sperimentato l'amore. Il suo era un sentimento profondo, lo sentiva, un sentimento che sarebbe durato nei secoli dei secoli, capace di sconfiggere tutti coloro che lo ostacolavano, a cominciare dai pettegoli e dalla sua famiglia bigotta. L'unico problema stava nel fatto che prima o poi avrebbe dovuto rendere partecipe la sua amata delle sue intenzioni così serie.
Ma andava tutto bene, secondo il pino, anche lei lo amava. Lasciò cadere sulla neve il ramo spellato e iniziò a fischiettare una di quelle canzonette francesi che cantava di tanto in tanto sua madre, nei giorni più felici e belli.
Aveva deciso che sarebbe andato subito dalla sua amata, le mani infilate dentro le tasche delle braghe, per comunicarle le sue intenzioni. E così, accelerò il passo, con un sorriso felice sul viso, diretto verso i cancelli della scuola. Notò la ragazza dai capelli castani, e subito, nella sua nuova ottica romantica, credette che fosse lì per aspettare il suo innamorato, magari un cavaliere su un cavallo bianco.
"Milady!" la salutò, inclinando leggermente il capo, un sorriso che si estendeva da una parte all'altra del viso. Capì poco dopo, che il cancello era chiuso. Rimase un attimo interdetto, corrugando i sopraccigli. Decise quindi di girarsi completamente verso la ragazza, facendo un inchino migliore.
"Finn Caulfield, milady, al vostro servizio." si presentò. Avrebbe anche cercato la mano della ragazza per appoggiare un bacio al suo dorso, se non avesse avuto paura di avere la punta del naso troppo fredda.
"Cosa ci fa una ragazza così graziosa qua fuori, da sola, con questo freddo pungente?" si prese la licenza di domandarle, cercando di non risultare un ficcanaso. Oh, era brutto, essere classificati come ficcanaso, proprio una brutta cosa.
 
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view post Posted on 15/5/2015, 13:51     Top   Dislike
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La calma della nostalgia venne interrotta purtroppo. Finn Caulfield arrivò lì a disturbare la sua quiete e farsi affari che non gli competevano. Tutti in quell'epoca non erano in grado di stare in silenzio ed ignorare una ragazza che cercava di pensare al passato e magari di compiangersi pensando a quale potesse essere il modo migliore per evitare di vivere in un mondo che non aveva niente da offrirle. Poco prima che le si parasse davanti, si asciugò il volto e poi si strinse nel mantello, voltando lo sguardo da tutt'altra parte mentre il ragazzo si presentava.
Finn Caulfield, sì, doveva proprio essere il fratello di Erin, la ragazza per cui Xavier sembrava aver perso la testa. Provava automatica repulsione per l'intera famiglia, anche perchè le era stato riferito di un incontro avvenuto nel castello dei Gaunt a cui erano presenti sia i Caulfield che i Gaunt. Anche Layne avrebbe dovuto presentarsi, ma aveva rifiutato perchè aveva deciso di tenersi fuori da tali vicende. Era una Gaunt solo per parte di madre, forse avrebbe fatto meglio a tornare al suo nome originale solo solo per essere lasciata in pace.
"La ragazza fa quello che le piace."
Rispose Layne voltando questa volta lo sguardo verso il ragazzo e guardandolo con un'espressione un po' infastidita. Non valeva la pena neanche di mascherare i suoi pensieri. Anzi, forse se si fosse messa a litigare con qualcuno avrebbe trovato un modo per divertirsi.
 
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2 replies since 27/12/2014, 01:18   99 views
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