Silhouettes

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 7/9/2014, 23:25     Top   Dislike
Avatar




Group:
Corvonero
Posts:
362
Punti Guadagnati:
+80

Status:


Andati. Thierry e Finn se ne erano andati verso Nottingham. Da quando erano partiti, Erin non aveva fatto altro che mangiarsi le unghie a sangue, abituandosi al suo sapore metallico. Thierry sarebbe esploso. Thierry sarebbe esploso. Lo credeva, lo immaginava. Lo sapeva. Doveva insistere di più, doveva supplicarlo di portarla con lui. Cos'avrebbe fato? Un brivido le percorse la schiena. Doveva andare anche lei. Finn non l'avrebbe calmato, anzi. Se possibile, l'avrebbe irritato ancora di più. Se Xavier era il suo, di sedativo, lei era quello di Thierry. Cosa poteva fare? Aspettare? Andarsene? Non lo sapeva.
Per ingannare il tempo, girò per le vie di Hogsmeade, nuovo villaggio vicino ad Hogwarts. Camminò, girando in tondo, fino a quando le gambe non iniziarono a pesarle. Trovò una grotta, luogo che considerò adatto alle sue esigenze (coperto, al riparo e dove poteva sedersi). Decise di sedersi su un masso, a pensare, cercare di decidere cosa sarebbe stato meglio fare. Rimanere... Thierry sarebbe uscito di testa, senza dubbio. Andare al castello dei Gaunt, allora. Ma cosa avrebbe fatto suo fratelli? E Xavier? E i suoi parenti? Già, i parenti di Xavier. Serpeverde. La schiena le tremò ancora. Il rogo... Quell'immagine era ormai marchiata a fuoco nella sua mente. Appoggiò la testa alla parete della grotta. Doveva decidersi. Una volta, prima che cadesse dentro un lago ghiacciato, qualcuno le aveva detto che il coraggio non era una dote indispensabile per i Corvonero. L'aveva detto per farle notare la sua stupidità, si era messa a camminare su una lastra di ghiaccio, ma se invece avesse avuto ragione? Magari era davvero, coraggiosa. Magari sarebbe riuscita a rivedere Serpeverde senza tremare.
Ma no, lei era Erin Caulfield, la codarda, quella che scappava per salvarsi la vita. E se si fossero sbagliati tutti, lei per prima? Se in realtà fosse stata coraggiosa, avventata? Cosa avrebbe fatto, senza considerare Thierry, e Xavier, e Serpeverde, e il loro giudizio? Sarebbe corsa a Nottingham, senza battere ciglio. Quindi... Quindi era la cosa giusta da fare, forse. Improvvisamente si alzò, come colta da un'illuminazione improvvisa. E poi, sentì qualcosa muoversi, un rumore che tuttavia non riuscì a riconoscere, forse perché si trovava troppo lontano. Rimase ferma, all'entrata della grotta, sperando che chiunque fosse non fosse diretto lì, o che almeno non la notasse. Era un orso? Poteva essere nella sua tana? Rimase ferma, i muscoli troppo rigidi per poterli muovere. E poi, riuscì a intravedere una sagoma (o più di una?).
 
Top
view post Posted on 8/9/2014, 23:41     Top   Dislike

Member

Group:
Adulti
Posts:
346
Punti Guadagnati:
0

Status:


Era da molte lune che non rivedeva la famiglia ed era grato dell'opportunità che gli venne concessa quel giorno. Dopo mesi passati tra le lame della silenziosa lotta ai mezzosangue, Myron aveva riabbracciato il caro zio e poi ammirato con compiacimento l'opera che aveva creato per l'addestramento di nuovi maghi. Solo adesso faceva ritorno, ancora ripensando senza alcuna pausa alla maestosità di quanto visto.
Riprese il suo viaggio, ma non per ritornare ancora tra i disagi ed i pericoli, ma per rivedere la sua amata sorella, Seylen, ritornata presso la dimora paterna, per discutere degli affari che sembravano importanti per la famiglia. Myron era stato avverito: non era sola. Serpeverde aveva raccomandato a Myron di accettare la presenza di bem altri due membri all'interno della sua famiglia, una ragazza ed un ragazzo. Aveva ordinato che avrebbe dovuto considerarli tali e quali a fratelli, senza mai porre ciò in dubbio. A queste parole Myron mai si sarebbe sognato di disubbidire, anche se dentro di sè avrebbe sempre covato dubbi e perplessità, almeno fin quando non avesse visto concretamente i due nuovi Gaunt.
Partì da Hogwarts in sella al suo fiero compagno, un Ippogrifo, metà aquila e metà cavallo e fece una breve sosta nei pressi di una grotta, solo per accontentare l'animale che era stato attirato da della selvaggina e non si era abbastanza nutrito precedentemente. Così mentre l'ippogrifo era intento a cibarsi, Myron esplorò la zona, trovando una grotta. E trovandovi al suo interno una fanciulla.
"Cosa fa una fanciulla sola in un luogo oscuro come questo? Avete smarrito la via di casa?"
Avrebbe potuto sembrarle un balordo od un malintenzionato, sebbene le vesti che portava addosso lo avrebbero dovuto far riconoscere subito come un cavaliere. E sul petto portava il simbolo di un Serpente, lo stesso di suo zio Salazar.
 
Top
view post Posted on 9/9/2014, 16:48     Top   Dislike
Avatar




Group:
Corvonero
Posts:
362
Punti Guadagnati:
+80

Status:


Per un attimo, Erin fu sicura che l'orso l'avrebbe trovata: il suo cuore batteva sempre più forte, era sicura che il suo martellare insistente l'avrebbe condotto da lei. Sentì i rumori farsi sempre più vicini, e notò che la figura che aveva intravisto era decisamente troppo minuta per quella di un orso. E infine, la figura arrivò, dimostrandosi un semplice uomo. In un primo momento, Erin ne fu sollevata. I battiti si calmarono, l'ansia si placò. Si mise quasi a ridere per la sua domanda, ma decise di frenare una risata che le sarebbe di certo uscita isterica. La via di casa? Non aveva mai avuto intenzione di tornare in Irlanda, ma di certo l'uomo non avrebbe capito il suo sarcasmo, né quanto comica sembrava quella domanda agli occhi di Erin.
Io... cominciò, abbassando lo sguardo sulle sue unghie rosicchiate. Non sapeva nemmeno lei, cosa aveva intenzione di fare. Poi, un dubbio si insinuò nella mente dell'irlandese. Non sapeva che tipo di gente frequentasse quei luoghi. Ma la domanda principale doveva essere, piuttosto, che tipo di uomo era quello? Gli occhi azzurri studiarono l'intera figura dell'uomo. Aveva un aspetto ordinato, e poi era vestito da cavaliere.
Tuttavia, il lupo perde il pelo ma non il vizio, si dice. Erin alzò il mento, guardando il cavaliere (o presunto tale) negli occhi.
Potrei farvi la stessa domanda, ser. disse con molta dose di sarcasmo. Poi, il suo sguardo chiaro si abbassò sul suo petto. E notò il serpente. La Caulfield iniziò a boccheggiare, sentendo di nuovo la paura impadronirsi del suo petto. Continuò a portare gli occhi dal viso del cavaliere allo stemma sul suo petto. Una sola parola invadeva la sua mente. Serpeverde. Prima arrossì, il suo viso colorito come solo i suoi fratelli avevano visto, poi sbiancò, sentendosi quasi mancare.
Oh. si limitò a esclamare sorpresa. Fece qualche passo verso l'interno della grotta. Possibile che anche solo il ricordo di quel fondatore riuscisse a spaventarla così tanto?
Serpeverde. già, quello era lo stemma di Serpeverde. Ma chi era quel cavaliere? Un membro dell'esercito che combatteva contro i mezzosangue? O un Gaunt? L'unica cosa che sapeva, tuttavia, era che aveva una dannata paura. Ciò che associata automaticamente a Serpeverde era un rogo.
 
Top
view post Posted on 9/9/2014, 22:47     Top   Dislike

Member

Group:
Adulti
Posts:
346
Punti Guadagnati:
0

Status:


Una fanciulla tende sempre a difendersi prima di attaccare quando avverte il pericolo attorno a sè. Myron aveva appreso tale lezione di vita più di una volta e la risposta che gli venne fornita di rimando non lo stupì. Annuì una volta con il capo, comprendendo le motivazioni della giovane.
"Il mio destriero si sta nutrendo fuori da questa grotta, attendo che finisca prima di fare ritorno presso le mie terre."
Il tono rispettoso e controllato, una mano sull'elsa della spada, l'altra dritta lungo il fianco ove poteva toccare la bacchetta magica. Poi sentì quel nome, pronunciato dalla fanciulla, "Serpeverde". Doveva conoscerlo per averlo riconosciuto solo guardandolo sul proprio petto ed anche senza una luce particolarmente viva.
"Da come parlate sembra che conosciate mio zio, Lord Serpeverde. E' possibile che facciate parte anche voi della scuola di Hogwarts?"
Il collegamento fu semplice, anche se era possibile che qualcuno avesse già sentito parlare del lord suo zio per vie diverse provenienti sicuramente da altre azioni di grande importanza per il mondo magico. Hogwarts era solo una di esse e sicuramente anche gli studenti del castello dovevano saperlo, essendo dunque più che onorati di poter godere di una presenza di tale calibro.
 
Top
view post Posted on 10/9/2014, 21:21     Top   Dislike
Avatar




Group:
Corvonero
Posts:
362
Punti Guadagnati:
+80

Status:


Erin agrottò le sopracciglia, osservando guardigna l'uomo. Si poteva fidare? Quante persone frequentavano Hogwarts? Non le aveva mai contate, ma le sembravano abbastanza. Altrimenti, come avrebbe potuto spiegare la conoscenza di Serpeverde? Lei, sedicenne irlandese (Il cavaliere non aveva sentito il suo accento? O era stata abbastanza a lungo ad Hogwarts da toglierlo? O l'essere bilingue aveva reso la sua parlata neutra in principio?) in Scozia. No, aveva troppe prove a sfavore. Era meglio che fosse sincera, nelle cose che poteva dire.
Frequento Hogwarts, si. disse, rimanendo comunque sull'attenti. Iniziò poi a ricordare le parole del cavaliere, a studiarle, da brava Corvonero. Zio... Serpeverde... Come si chiamava il nipote di Serpeverde? In quel momento, odiava la sua poca memoria per i nomi. Comunque, era il fratello maggiore della Gaunt Serpeverde... Selenya? Sylena? Selena? Non riusciva a ricordare. Diamine. Tuttavia, poteva fidarsi, di un Gaunt. Poteva fidarsi, di un Gaunt?
Lord... Gaunt? chiese, assottigliando gli occhi. Assomigliava alla Gaunt Serpeverde? A dire il vero, non ricordava nemmeno il viso della ragazza. Era nel corso avanzato, l'aveva vista solo di sfuggita qualche volta. Attendo che finisca prima di fare ritorno presso le mie terre, aveva detto. Che quel Gaunt (o meglio, colui che aveva affermato di esserlo) fosse la persona giusta al momento giusto? Forse. Che le terre a cui alludeva fossero quelle dei Gaunt, quelle per cui era partito Thierry?
 
Top
view post Posted on 2/11/2014, 14:33     Top   Dislike

Member

Group:
Adulti
Posts:
346
Punti Guadagnati:
0

Status:


Alla risposta affermativa della ragazza Myron restò in silenzio, non avendo intenzione di aggiungere altro. Restava ancora evasa la domanda che le aveva rivolto poco prima, quando aveva risposto sulla difensiva senza dare a lui un'effettiva spiegazione della sua presenza lì. Non poteva che essere sospetta quella presenza solitaria in un luogo come quello, a meno che non si trovasse lì per incontrare qualcuno di preciso, in un incontro che sarebbe dovuto restare segreto agli occhi di tutti. E invece era arrivato lui, scoprendola. Myron la guardò con aria indagatoria. Una fanciulla che attende segretamente qualcuno. Chi? Un uomo con cui aveva intrapreso una relazione proibita? Quel genere di cose accadeva ogni giorno, dal momento che esistevano uomini senza scrupoli pronti a rovinare una fanciulla per poi abbandonarla al suo destino senza preoccuparsene oltre.
"Farete meglio a tornare da dove siete venuta. Qualcuno potrebbe preoccupare non vedendovi."
Le stava consigliando di togliersi da quella presunta situazione il prima possibile, prima che fosse troppo tardi. Solo dopo la giovane pronunciò quel "Lord Gaunt", timido ed incerto. Anche un po' timoroso, se non interpretava male.
"Parlate."
La esortò allora per spingerla ad esprimere i pensieri che l'avevano indotta a nominare il suo nome, dimostrando di conoscere anche in modo discreto la parentela di Serpeverde. Chi era quella fanciulla?
 
Top
5 replies since 7/9/2014, 23:25   78 views
  Share