Mal di testa, Artemis

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Penthesilea E. K. Ollivander
view post Posted on 25/1/2014, 14:02     Top   Dislike




Ahia, ahia, ahia.
Così imparavo a fare scemenze una appresso l'altra. Oh be', non ero mica solo io la responsabile di questo macello; anche Olette aveva la sua buona fetta di responsabilità, ma visto che a differenza sua la cretina ero stata io, ecco che ora ne pagavo le conseguenze. Ma dopotutto c'era da aspettarselo: dopo cinque mesi a bere birra, quando ci si trovava davanti a qualcosa di ben più forte era normale volerlo provare. No, non era la riserva segreta di Whiskey Incendiario di Godric Grifondoro, quella purtroppo non l'avevamo ancora trovata, ma qualcosa di molto simile. Vino da messa. Per chi non lo sapesse, come la sottoscritta, il vino da messa era un vino ben più forte della norma, tanto per ricordarsi che i sacerdoti facevano voto di castità e roba simile senza crederci davvero.

Dunque, dopo aver tracannato senza riserve mezza bottiglia di quella cosa, crollai sul pavimento iniziando a dire cose senza senso. Più del solito. Mi trascinai al dormitorio, ma ero così distrutta che sbagliai stanza; quella mattina mi svegliai nel letto di Sora.
Ma Sora non c'era, tra le altre cose.
Tuttavia, qualunque domanda fu stroncata dai postumi della sbronza della sera prima; avevo un tale mal di testa che temevo, se mi fosse esplosa, di far saltare in aria tutta Hogwarts. E così, eccomi in Infermeria, alla ricerca di un rimedio per il mal di testa. I guaritori sembravano assenti, quindi sgattaiolai nel loro ufficio e sgraffignai una pozione anti-emicrania. Ormai ne conoscevo aspetto, odore e sapore, quindi non ebbi problemi a riconoscerla. La stappai e la bevvi tutta d'un fiato, ma abbassando lo sguardo...

Mi accorsi di un ospite inatteso.
E piuttosto corrucciato.
 
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Artemis Primrose
view post Posted on 8/2/2014, 11:13     Top   Dislike




Non era stato un danno così grave, perfettamente curabile con la magia. Semplicemente, mentre camminava per i corridoi del Castello, intento a leggere degli appunti sulla scorsa lezione di Storia della Magia, non aveva visto un gradino.
E così come, durante la Gigantomachia da lui studiata in quel momento, i Giganti caddero e persero la guerra, anche lui cadde, ma questa volta in senso letterario: improvvisamente, si ritrovò a terra, con tutti gli appunti sparsi per il pavimento.
Ora, si sarebbe preoccupato subito di loro, di raccoglierli e continuare il suo percorso, peccato che non fosse riuscito a muovere la caviglia, che gli aveva fatto un male cane. Fortunatamente, uno studente che passava di lì aveva chiamato uno dei Guaritori, che gli aveva sistemato il piede con un colpo di bacchetta. Poi, per sicurezza, lo aveva accompagnato fino in Infermeria, dicendolo di attendere lì perché doveva controllarlo meglio. Controllarlo meglio per quale motivo? Adesso il suo piede era apposto, riusciva a muoverlo tranquillamente, anche se continuava un po' a dolergli.
E poi, quale guaritore molla il suo paziente in Infermeria e poi scappa subito dopo per "faccende da risolvere"?

Quindi, Artemis aveva deciso di fare da solo, entrando nell'ufficio e mettendosi a frugare in un cassetto di un mobile, con l'intenzione di trovare qualsiasi pozione che potesse servirgli.
Quasi non si accorse dell'arrivo di un'altra persona, fino a quando non si sentì osservato. Alzò lo sguardo, per incontrare quello di Penthesilea.
Lo riabbassò subito, riprendendo a cercare tranquillamente fra le varie medicine.
"Non dirmelo, sbronza." Le disse, mentre osservava attentamente una pozione verde smeraldo. No, questa qui serviva per le emorragie.
 
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Penthesilea E. K. Ollivander
view post Posted on 21/2/2014, 20:30     Top   Dislike




Primulino! Innegabile, la sua presenza era allegra quanto una notte senza luna. Però era sempre divertente averlo intorno, alla fine si lasciava sempre trascinare in qualcosa... ed ero ancora fermamente convinta a vederlo ubriaco. Chissà quante risate ci saremmo fatte a vederlo in quello stato, già a pensarci mi veniva da ridere.
Ahia, non dovevo pensare, maledetto mal di testa. La pozione ci metteva un po' a fare effetto, e il frugare spasmodico di Artemis, che in quel momento ricordava uno Snaso, non aiutava certo i miei nervi a rilassarsi. Ma non importava, alla fine un po' di conversazione non mi avrebbe fatto male.
Forse.

- Già - risposi con un sospiro. - Ero così ubriaca che mi sono svegliata nel letto di Sora - ridacchiai. - T'immagini la sua faccia se mi avesse vista lì! Avrebbe pensato qualche sconceria, probabilmente, non me ne stupirei - aggiunsi scuotendo vivamente la testa. Pessima mossa. - Tuttavia... - mi tenni il capo con una smorfia dolorante. - Sora non c'era, deduco che sia stato assente tutta la notte. Ne sai qualcosa? - domandai. - Magari Olette nella sbronza ha farfugliato qualcosa? - non potevo negare di essere un filino preoccupata, dal momento che quel nanetto aveva la fissa di andarsene in giro per la foresta come se nulla fosse.

- E che diamine cerchi? - aggiunsi, vedendolo che continuava a frugare.
 
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Artemis Primrose
view post Posted on 21/2/2014, 22:01     Top   Dislike




Sbronza, appunto. Ormai la sapeva riconoscere da una semplice occhiata, grazie a tutte le volte che era costretto a riaccompagnare la Fey al dormitorio e a passare comunque del tempo anche con Penthesilea ubriaca. "Hai preso qualcosa?" Chiese, tranquillo, continuando a cercare: non si era accorto di possibili momenti della ragazza nell'ufficio, troppo occupato a rovistare nel cassetto.

"Beh, ieri era la prima luna piena, ovvio." Esclamò, roteando gli occhi: davvero non riusciva a fare un piccolo collegamento?
...No, aspetta, e va bene che era stupida, ma non così stupida. Forse la Fey non le aveva detto niente?
Poteva anche essere... era strano ma, forse, le era stato chiesto direttamente di non rivelare nulla nemmeno a loro. Probabilmente dal fratello, però: dubitava che Gadwyn, nonostante si fossero parlati una volta senza cercare di uccidersi, fosse già così tanto coraggioso da avvicinarsi a lei per più di tre secondi.

"Prima di Yule quei due sono andati nuovamente nella foresta." Iniziò, spiegandole. Era inutile specificare chi fossero i due in questione. "Gadwyn è stato morso da un lupo mannaro, e stanotte era la prima luna piena: sicuramente Fey era con lui, se non nella Foresta, almeno al risveglio."
Sollevò una fiala contenente una pozione rosso scarlatto. Forse questa? Però non c'era nessuna descrizione scritta, sul vetro, ne un cartellino attaccato o cose del genere. Meglio non rischiare.
"Prima di sentirti offesa e tradita, sappi che la Fey non l'ha detto neanche a me, semplicemente ha cominciato a parlare a macchinetta mentre la riaccompagnavo in dormitorio. Probabilmente non dovremmo saperlo, come il resto della scuola."
Chiuse il cassetto con un sospiro. "Certo una qualsiasi pozione che faccia calmare il dolore, visto che il Guaritore mi ha curato solo il danno e poi sembra essersi dileguato."
 
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Penthesilea E. K. Ollivander
view post Posted on 25/3/2014, 16:05     Top   Dislike




Oh. Prim sapeva una cosa detta da Ol che io non sapevo. Ovvio che mi sarei sentita offesa e tradita! Ma dopotutto sapevo che Olette tendeva a straparlare quando era ubriaca fradicia, e in ogni caso avrei faticato a ricordare una cosa simile dopo la sbronza della sera prima. Feci spallucce, alzando gli occhi con un'espressione che diceva, in poche parole "eh vabé" e ascoltai con attenzione il suo discorso. Uhm, in effetti Gadwyn sembrava essere stato in guerra durante il periodo di Yule, tutto fasciato e pesto, e durante la Luna Piena c'era stato casino con un lupo ululante tutto il tempo. Persino da ubriaca lo ricordavo bene. E quel lupo era Gadwyn? Un Lupo Mannaro? Accidenti, quando si diceva la sfortuna. Oh be'...

- Quindi adesso anche Gadwyn ha le sue cose ogni mese - dissi con un'espressione divertita. - Oh be', basta che non si sia fatto male nessuno. Una cosa così privata Olette non era certo tenuta a dirmela - non ero offesa, neanche con Prim. Per quel che mi riguardava, poteva anche non dire nulla a nessuno, erano cose piuttosto delicate. Senza contare che adesso della condizione particolare di quel Grifondoro sapevamo praticamente tutti, o almeno tutti coloro a contatto con Sora. E Prim, ma lui sapeva sempre tutto.
E parlando di cose delicate...

- Oh, aspetta allora - dissi avvicinandomi a lui. Mi chiesi dove si fosse fatto male di preciso, ma avevo una conoscenza abbastanza buona delle Pozioni, dal momento che andavo in infermeria più spesso di Sora, ormai. Mi avvicinai allo sportello e frugai tra un paio di boccette, leggendo qualche scritta. Mi fidavo più del mio naso a dire il vero, ma un controllo in più non poteva far male. Alla fine ne trovai una biancastra, dalla consistenza piuttosto vischiosa, ma che doveva essere quella giusta. - C'è scritto "Antidolorifico" - spiegai. - Vedi un po'? - aggiunsi porgendogliela.
 
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Artemis Primrose
view post Posted on 25/3/2014, 20:42     Top   Dislike




"Beh, non è detto che non si faccia male nessuno. Fey lo segue come un'ombra e da quello che ho capito, lo farò ad ogni luna piena. Non capisco come possano permetterselo."
Continuò a cercare nel cassetto. No, questa pozione serviva a far ricrescere i capelli perduti per via di un incantesimo. Beh, lui aveva tutti i suoi peli apposto in testa, e grazie tante. Provò a vedere nuovamente, ma si bloccò quando Penthesilea gli disse di aspettare.
La vide cercare nell'armadietto, attentamente, fino a tirare fuori una strana fialetta decisamente non invitante.

"Se c'è scritto Antidolorifico, deve esserlo." La prese in mano, osservandola. Sì, doveva essere decisamente quella, a meno che i Guaritori non fossero impazziti da un momento all'altro.
"Secondo te quale disgustoso ingrediente c'è qui dentro? Mi è passata tutta la voglia di berla. Mi tengo il piede dolorante e grazie tante."
Fece una smorfia: era sempre stato così, anche quando sua madre gli porgeva rimedi strani babbani per curare il raffreddore: rifiutava quasi sempre tutto, se non aveva un aspetto invitante, o se non lo conosceva già prima.
Quello sembrava guano d'uccello! O altro, se Artemis avesse avuto una mente abbastanza maliziosa per pensarlo.
 
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Penthesilea E. K. Ollivander
view post Posted on 31/3/2014, 12:40     Top   Dislike




Ecco, quella era una cosa che da mamma Helga non mi sarei proprio aspettata. Certo, Sora avrebbe sicuramente scavato un tunnel con una forchetta per raggiungere Gadwyn ad ogni luna piena, ma il fatto che gli fosse stato addirittura permesso di far compagnia a quel bestione quando bestione diventava davvero... be', era insolito persino per me. Non avrei mai creduto che potesse avere una tale concessione.
- Sono sicura che non ce lo manderanno da solo - dissi convinta, mentre Prim rigirava la fiala contenente l'antidolorifico nella mano, con aria parecchio indecisa. - Se tanto mi dà tanto, ci saranno almeno un paio di Maestri con lui... però sono curiosa - dissi quasi in un lamento infantile, incrociando le braccia e facendo battere piano la schiena contro la sedia, ritmicamente. - Chissà com'è Gadwyn versione lupo. Secondo me è giallo, come i suoi capelli. Sai che Olette mi ha detto che, all'inizio, non si capiva neppure che fosse biondo? Era talmente sporco che aveva i capelli castani - ebbi un finto brivido di freddo. - Tu, per venire dalla campagna, sembravi molto pulito, però. Hai imparato presto gli incantesimi igienici? -

I maghi erano solitamente più puliti dei Babbani; potevano depurare l'acqua con un tocco di bacchetta, scaldarla, usare la magia per togliere ogni sporcizia dalla propria pelle nel giro di un istante. Se solo i Babbani avessero condiviso con noi le loro vite in modo aperto, a quest'ora questi benefici si sarebbero uniti al loro genio e alla loro creatività, creando una società possibilmente perfetta. - Ehi, secondo te potrei staccare un pelo a Gadwyn? Chissà che bacchetta ne uscirebbe... c'è gente che usa peli di Lupo Mannaro per la propria bacchetta, ma non l'ho mai vista all'opera. Oh, sono così cur... -

Spalancai gli occhi.

- NON BERE! - mi sporsi, afferrando la fiala e strappandogliela praticamente dalle mani. Per fortuna che, nel mio parlare a vanvera, avevo riconosciuto la sostanza presente in quella bottiglietta, che era tutt'altro che innocua. - Oh, per la Dea - tenni la fiala in mano come se dovesse esplodere. - E' Sangue di Unicorno... - sistemai l'etichetta. - Chi diavolo l'ha messo come Antidolorifico dovrebbe crepare seduta stante -
 
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Artemis Primrose
view post Posted on 3/4/2014, 14:37     Top   Dislike




"Forse il Maestro Lucis Caelum? I Lupi Mannari rientrano sopratutto in Difesa contro le Arti Oscure, ma non so se Godric Grifondoro possa uscire ogni mese per assistere un lupo mannaro. Più che altro perché credo sia molto impegnato, come Fondatore: fra i quattro, è quello che mi immaginerei di più preoccuparsi di una cosa del genere." Ponderò, continuando a rigirarsi nella mano quella fialetta dal liquido strano.
No, non ne aveva propria voglia.
Però il piede gli faceva male, e se avevano trovato l'antidolorifico, perché aspettare un Guaritore che era ancora adesso in ritardo? No, a sto punto, meglio bere tutto di fila e non pensare a quale tremendo gusto potesse avere.
...Ma avrebbe aspettato un pochino, rimandato il più possibile.

"Un lupo mannaro non può essere giallo." Le disse, accennando un sorrisetto. "Il pelo deve rientrare nella gradazione naturale...un color sabbia? Se è un biondo, deve essere molto chiaro, tipo pagliericcio. O forse un bianco. Comunque, nel mio Villaggio si stava bene. Per esempio, noi avevamo il pozzo personale da cui bere e lavarci...anche se, fino a quando non ho capito come usare la magia, devo ammettere di aver avuto un po' di problemi con l'igiene."

Purtroppo, era così: loro erano fortunati, potevano strofinarsi un po' la pelle per evitare di sembrare proprio sudici, o lavarsi i capelli ogni tanto, ma non tutti lo erano. Ma, per esempio, i primi due anni Artemis aveva convissuto con quelle amabili creaturine chiamate pidocchi: era una cosa normalissima fra i babbani, poveri o meno, e solo quando aveva potuto sventolare la bacchetta aveva capito che poteva sbarazzarsene.
Intanto, mentre Penthesilea parlava di capelli, o di peli, da staccare a Gadwyn per inserirli in una bacchetta, lui svitò il tappo della boccetta: a sto punto, tanto valeva berla. Rimandare serviva a poco. Avvicinò la boccetta alle labbra, con noncuranza ma, dentro di se, sperando che almeno il gusto fosse sopportabile, quando...

-NON BERE!-

La boccetta gli fu praticamente strappata dalle mani, e Artemis si ritrovò a fissare, perplesso e spaesato, una Penthesilea piuttosto scioccata. "Donna, ma che cos-"
Sangue di unicorno.
Sangue di unicorno.

Sangue di unicorno.

"COSA?" Si lasciò sfuggire, assumendo la stessa espressione della rossa. "Sangue...unicorno...boccetta...cosa...CHI DIAMINE HA DEL SANGUE D'UNICORNO IN INFERMERIA?"

Era allibito: aveva quasi bevuto del sangue di unicorno! Sangue di unicorno, dannazione!
Altro che i cristiani a contatto con le donne impure: le avrebbe dovute fare LUI, le ablazioni, per aver anche solo tenuto IN MANO quella cosa, con il pensiero di berla...!
 
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Penthesilea E. K. Ollivander
view post Posted on 11/4/2014, 12:16     Top   Dislike




Ero, tipo, molto spaventata. Non solo per la reazione di Prim -più che giustificabile- ma anche, e soprattutto, per il pensiero di un ingrediente simile in bella vista nell'Infermeria, dove chiunque poteva prenderlo, e per giunta sotto l'etichetta sbagliata!
Ah, ma Mammina Tassorosso mi avrebbe sentita. Era impensabile una cosa del genere, davvero fuori dal mondo. Ma stavamo scherzando? Sangue di Unicorno? Avevo ancora il cuore che mi batteva all'impazzata. Mi sembrava di avere tutta la cavalleria sassone nel petto, in quel momento, porcaccia la miseria. Tuttavia, ben presto pensai anche ad un altro problema. Mi sporsi verso Prim e, senza preavviso, gli presi il viso con una mano, toccandogli il labbro col pollice.

- Ehi, non ti ha toccato le labbra, vero? - dissi preoccupata. Apparentemente non c'era traccia di quella sostanza sulla bocca di Prim, ma se così non fosse stato? Il solo pensiero di vedere il signorino "amo-tanto-le-Creature-Magiche" costretto a trucidare unicorni per berne il sangue non era proprio una bella immagine.
Sospirai, togliendo la mano e prendendo di nuovo la boccetta. La chiusi bene e la lasciai lì sul tavolino.
- La porterò alla Tassorosso - dissi stravaccandomi di nuovo sulla sedia. - Probabilmente è qualche ingrediente per qualche pozione da usare in casi estremi, non è che ne sappia molto. Forse l'hanno scambiato con qualcos'altro -

Prim non sembrava comunque contento, ma proprio per niente. Non che lo biasimassi, eh.
 
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Artemis Primrose
view post Posted on 12/4/2014, 13:08     Top   Dislike




Oddio, oddio, oddio. Cosa stava per fare? No, no, ma chi erano stati gli idioti che avevano messo una cosa del genere in infermeria? Chi erano gli idioti che l'avevano PRESA?
Okay, calmiamoci, Artemis. I Guaritori di Hogwarts non farebbero mai una cosa del genere, no? Probabilmente era stato preso per l'emergenze, o per essere studiato. Probabilmente lo avevano preso da un Unicorno già morto, anche se lo stesso pensiero fece accapponare la pelle ad Artemis.

Mentre rifletteva, però, sentì Penthesilea sporgersi verso di lui, e si bloccò. No, non si bloccò fisicamente, visto che era già fermo: si bloccò il flusso dei suoi pensieri, una cosa così strana, per lui. Era così decisamente abituato a muoversi, con la mente, a pensare e pensare e riflettere, che quell'improvviso silenzio fu strano, mentre la ragazza avvicinatasi gli prendeva il volto con una mano, e gli sfiorava le labbra con un pollice. La bocca era aperta e si muoveva, ma nessuna parola arrivava al cervello del ragazzo, tranne forse un fischio in sottofondo, come se fosse improvvisamente diventato sordo.

E poi la ragazza si staccò e Artemis sembrò riprendersi, mentre la sua mente si riaccendeva. Cosa diamine era successo? Si strofinò velocemente le labbra, forse qualche goccia di sangue era rimasta davvero e gli stava giocando brutti scherzi. Ma fortunatamente erano asciutte.

"Niente sangue..." Le disse, più per informarla che per risponderle, visto che non aveva sentito la sua domanda. "E, umh, sì, dovresti davvero portarla dalla Tassorosso."
 
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Penthesilea E. K. Ollivander
view post Posted on 16/4/2014, 12:20     Top   Dislike




Emisi un sospiro sollevato. Mamma mia che spavento! Rallegrata dalla mancanza di sangue sulle labbra del caro Corvonero, gli diedi una scompigliata ai capelli, riprendendo poi a guardare la fialetta con un misto di odio e straniamento. Ormai ero sul punto di fare della presenza di un simile ingrediente in un luogo così raggiungibile una questione nazionale, ma non potevo stare a soffermarmici troppo. Ora era chiusa e Prim era "salvo", l'importante era questo. Guardai di nuovo verso la vetrinetta, stavolta con più attenzione, e trovai una fiala color verde scuro, molto simile a quella che avevo bevuto io.
- Dolori - dissi, stappandola e odorandola. - Sì, stavolta dovrebbe essere quella giusta. Dubito sia sangue di Dissennatore - aggiunse con una risatina.

Presi la fiala di sangue di Unicorno e me la misi in tasca, bene attenta a non romperla. Le boccette dell'infermeria erano molto resistenti, ma meglio evitare di dar loro motivo di rompersi, no? A quel punto, tornai a guardare Prim, che sembrava ancora un po' confuso. Avevo notato che improvvisamente sembrava avere un'espressione così... ebete. Che avesse smesso di pensare per qualche istante?

- Non preoccuparti - assicurai. - Mamma Tassorosso tirerà le orecchie a tutti. Tornando al discorso di prima... - perché sì, stavamo parlando di qualcosa prima. Vero? Forse. Volevo solo distogliere l'attenzione dal sangue di Unicorno, dimenticandomi per un po' di avere quell'abominio biancastro in tasca.
Di sicuro parlavamo di faccende poco importanti, perché era sempre bello parlare di qualcosa che non fosse una tragedia.
- Essendo nata in una famiglia di maghi, non avevamo molti problemi, ma... - sospirai divertita. - Dovevamo fingerci sporchi per non dare nell'occhio, ti rendi conto? Una persona troppo pulita, che non sia un nobile desterebbe sospetti. Oh, com'è stupida la gente - scossi la testa.
 
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10 replies since 25/1/2014, 14:02   138 views
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