| Neve. Tanti piccoli fiocchi di neve. Fredda, candida, perfetta. Erin amava, la neve. Aggiungeva magia ad ogni cosa, soprattutto a quel luogo incantato che era Hogwarts. Sbuffi di vento arrivavano pigri fino a lassù, portando con loro quella bianca polvere gelida. Dai tetti, la Corvonero riusciva ad intravedere il parco di Hogwarts, ricoperto da un manto bianco, ed il Lago Nero, ghiacciato a causa della rigida temperatura, anche se in modo confuso a causa della fitta nebbia che invadeva da giorni Hogwarts insieme alla neve. Anche il cielo, seppur non fosse ancora passato il primo pomeriggio, sembrava grigiastro, di un grigio tanto chiaro da confondersi col colore della neve. La Caulfield aveva deciso di passare così la sua domenica: a riflettere. E quale luogo migliore se non quello più alto del castello, dove poca gente, se non nessuno, ci arrivava? Le gambe inchiodate sul petto, le braccia che circondavano e la testa sopra alle ginocchia, il naso arrossato a causa del freddo ingente di Gennaio, le dita senza più sensibilità e i fiocchi candidi fra i suoi capelli scuri. Erin non sapeva, da quanto tempo fosse così. Potevano essere passati minuti quanto ore, dal canto suo, ma spesso aveva bisogno di periodi di solitudine, periodi che le servivano per pensare. Non sapeva nemmeno lei, a cosa pensare, dipendeva dalla situazione, dall'umore che aveva quel giorno, dai fatti che aveva vissuto poco tempo prima... Spesso si poneva domande esistenziali, puramente teoriche o astratte. Capitava, tuttavia, che fossero pensieri concreti, anche se lo stesso dirlo era una contraddizione. A volte le affioravano in testa ricordi della sua infanzia di cui nemmeno ricordava l'esistenza, oppure pensava a come sarebbe stato il suo futuro, o spesso nemmeno pensava davvero su ciò a cui stava riflettendo. Si perdeva ad osservare il paesaggio o il cielo, la mente vuota. Ed era quello uno di quei momenti. Era così intenda a cercare di individuare la forma di ogni fiocco che vedeva che non sentì il rumore dei lenti passi sulle tegole che si stavano avvicinando a lei.
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