Si festeggia?, Conrad Rajif, privata

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Ventus Highwind-Rajif
view post Posted on 28/4/2013, 13:53     Top   Dislike




Aveva ricevuto da poco la nomina ufficiale a professore di Difesa Contro le Arti Oscure, precisamente quella mattina, con una lettera scritta in elegante calligrafia nella consueta pergamena giallastra. Gli piaceva tenere la pergamena tra le mani, aveva un qualcosa che la carta normale non poteva eguagliare.

Non aveva ancora avvisato Lank, anche se probabilmente lo sapeva già... a dire il vero, voleva che fosse una sorpresa per lui. Da quel momento poteva stargli più vicino, poteva anche badare a Mat e Roxas con attenzione, vegliare su tutti quei ragazzini che rischiavano tremendamente una volta fuori dalla scuola. Doveva insegnargli a difendersi dalle Arti Oscure, dopotutto.

Ventus era seduto comodamente sulla scrivania di Lank nel suo ufficio, attendendo il suo arrivo con la lettera di assunzione tra le mani, curioso di sapere se ne fosse già a conoscenza o meno. Tra le altre cose, Ven avrebbe potuto finalmente vedere suo figlio giocare a Quidditch: quelle erano soddisfazioni che un genitore non poteva certo togliersi, specie se aveva il privilegio di essere un professore.

Oltretutto, era preoccupato per il figlio di Adsartha. Sarebbe ancora stato a Hogwarts, dopo quello che era successo? Ah, e naturalmente doveva parlare con Rosier. Aveva fatto decisamente troppi casini a Pasqua e delle lettere poco sensate non esaurivano la sua sete di risposte. Ultimo ma non per importanza, era preoccupatissimo per Adsartha.

Tuttavia, poteva certamente godersi almeno un'oretta di pace con suo marito, no? Quella era un'occasione da celebrare... e mancava solo lui per cominciare.
 
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view post Posted on 29/4/2013, 16:32     Top   Dislike


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~Conrad Lankedem Rajif~

Conrad stava raggiungendo il suo ufficio, aveva appena lasciato una ragazza Serpeverde all’ingresso del Castello. La giovane stava andando appunto da lui per rilasciargli il modulo per entrare in squadra.
A quanto pareva i G.U.F.O. erano temuti da più ragazzi di quanto si sarebbe aspettato, e in molti avevano deciso di lasciare la squadra per dedicarsi meglio allo studio. Per questo motivo le squadre di Serpeverde e Grifondoro si erano praticamente dimezzate, e Conrad aveva dovuto attrezzarsi per cercare altri giocatori in vista delle imminenti finali e semifinali.

Stava per aprire la porta del suo studio quando un gufo gli planò sulla spalla, lasciando cadere una cartolina tra le sue mani. Inforcò gli occhiali da vista e lesse; i Tassorosso chiedevano il permesso di utilizzare il Campo per un allenamento extra.
Sbuffò annoiato ed aprì la porta, e dire che pensava di tornare a casa prima quella sera.
Solo in quel momento alzò lo sguardo dal biglietto e vide una figura dietro la sua scrivania, sulla sua sedia.
-Ventus!- esclamò sorpreso.
-Cosa.. come mai sei qui?- domandò con un largo sorriso. Si avvicinò alla scrivania e si sporse per baciarlo sulle labbra, era decisamente una piacevole sorpresa.
 
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Ventus Highwind-Rajif
view post Posted on 1/5/2013, 12:13     Top   Dislike




Il suo viso s'illuminò quando Lank varcò la soglia dell'ufficio. Un sorriso inarrestabile gli si allargò sul viso, come un bambino incapace di trattenersi dal dire una bugia. Mise la pergamena sulla scrivania e lo guardò con un'occhiata profonda e serafica. Non appena si avvicinò, gli mise le braccia al collo e lo baciò con trasporto, felice di poter assaporare le sue labbra anche solo per qualche istante.

"Sai com'è" disse quasi pavoneggiandosi, anche se in realtà voleva solo fare un po' il gradasso. "Io qui ci lavoro" enunciò senza smettere di sorridere. Porse la pergamena a Lank, incitandolo ad aprirla. "Dovevi vedere la faccia di Roxas quando oggi mi ha visto a lezione..." aggiunse ridendo.

Era stato chiamato in servizio praticamente subito, e così si era trovato a riempire la tabella di marcia di Difesa senza uno straccio di programma di riferimento, perché non aveva nemmeno avuto il tempo di consultare il registro. Così fece lezione praticamente alla cieca, parlando di argomenti che ricordava di aver fatto ai suoi tempi. Quando fu il turno del quarto anno, Roxas fece una faccia così preoccupata e stupita che Ventus dovette trattenersi dal non ridere.

"Dai leggila, leggila!" lo esortò euforico, senza separarsi da lui.
 
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view post Posted on 1/5/2013, 14:42     Top   Dislike


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Era bellissimo.
Ogni volta si incantava a guardarlo e spesso si ritrovava con un’espressione ebete sul viso rimanendo incantato da ogni sua espressione; e Mat lo prendeva in giro ogni volta che ne aveva occasione.

Si separò dalle sue labbra e lo guardò incuriosito.
-Stai dicendo che...?- si stupì alle sue parole, probabilmente aveva la stessa espressione di un bambino che scarta un regalo che aspettava da tempo.
Sapeva che Ventus avesse richiesto il posto di Difesa Contro le Arti Oscure visto che il posto si era liberato da poco. Era strano in effetti che ogni anno il professore di quella materia cambiasse così rapidamente, quando lui era uno studente lì ad Hogwarts ricordava che c’era una professoressa storica per quella materia; ma quell’anno l’insegnate aveva deciso di abbandonare il posto prima.
Prese la lettera dal tipico inchiostro verde e lesse ad alta voce il contenuto.
Finì guardandolo con orgoglio ed una punta di malizia. Era contento prima di tutto perché si sarebbero visti molto più spesso e poi sarebbe stato decisamente più al sicuro tra le mura di Hogwarts che in missione per qualche posto sperduto del mondo assieme agli Auror!
-Congratulazioni amore!- disse raggiante, questa volta fece il giro della scrivania e lo baciò con passione.
Si tolse gli occhiali e si poggiò alla scrivania continuando a baciarlo.
 
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Ventus Highwind-Rajif
view post Posted on 3/5/2013, 13:09     Top   Dislike




Accolse con gioia il bacio di suo marito, felice del suo entusiasmo: quando ricapitava che una coppia di sposi insegnasse nella stessa scuola? A conti fatti avrebbero avuto ben poco tempo a disposizione: tra questo e quell'esame, tra una lezione e l'altra, durante la giornata si sarebbero potuti vedere poco, e non bisognava dimenticare le ronde notturne da fare assieme ai Prefetti e i Caposcuola. Però almeno erano nello stesso posto, e se volevano fare un salto l'uno dall'altro per qualche minuto, potevano tranquillamente farlo.

"Grazie, collega" disse dandogli un lungo bacio di risposta, stringendolo a sé. "E per festeggiare..." roteò la bacchetta ed Evocò direttamente dalle cucine un vassoio con sopra dello spumante italiano, un Asti, e due flute. "A furia di farmi vedere l'Italia, tra pasticcerie e vigneti, ho perso il gusto di tutto quello che è inglese" commentò divertito, prendendo la bottiglia tra le mani. "Tutta colpa tua, come sempre!" aggiunse ridendo.

Tolse l'incarto che nascondeva la protezione metallica del tappo, strappandolo senza troppi complimenti, e poi tolse il reticolo di ferro. La bottiglia era fredda al punto giusto, proprio l'ideale: puntò la bottiglia verso la porta e si preparò a stappare.
"Vediamo se riesco a non rompere qualcosa, stavolta..." disse colpevole.

A Natale, aveva stappato una bottiglia e il tappo aveva colpito in pieno la preziosissima collezione di palle di neve di Lank, facendone cadere due: una si frantumò in così tanti pezzi che nemmeno il Reparo poté farci qualcosa. L'altra si incrinò appena. Mat lo prese puntualmente per i fondelli fino al ritorno a scuola, per quello. Quanto a Pasqua, il tappo spaccò una lampadina e il relativo paralume del lampadario a sei braccia che avevano in sala da pranzo.

"Okay, vi...!"
POP!
Il tappo colpì la porta con una tale violenza da rimbalzare sul soffitto, e quindi cadere a velocità dimezzata sulla scrivania... colpendo un calamaio. Diversi importanti documenti e metà del registro di Lank si macchiarono irrimediabilmente d'inchiostro, mentre Ventus assumeva l'espressione più mortificata che poteva.
"...Lank, ti prego, non permettermi mai più di stappare qualcosa" disse mettendosi una mano sul viso e arrossendo tremendamente d'imbarazzo.
 
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view post Posted on 4/5/2013, 23:02     Top   Dislike


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Sarebbe stato interessante quella nuova ‘convivenza’, si ritrovavano ad essere ancora una volta a scuola assieme, non più da studenti del primo e del settimo anno sconosciuti l’uno all’altro, ma insegnanti e sposati.
Sposati.
Ancora gli faceva strano sapersi sposato, sposato con Ventus poi... credeva ancora di vivere in un sogno; la mattina del 22 gennaio Lank era agitatissimo e finché non lo sentì pronunciare il suo ‘sì’ ha avuto il terrore che lo piantasse lì come un fesso dicendogli che non l’amava o chissà cos’altro. Ma così non era stato, fortunatamente, ed ora si trovava sposato con l’uomo che amava ed anche a lavorarci assieme, di meglio non si poteva chiedere!

-Sarà strano vederti in giro per il castello, collega! Ma sarà bello averti tra i piedi così spesso!- disse prima di essere baciato di nuovo da suo marito.
-Meglio così!- rispose sorridente. Infondo la dieta mediterranea la migliore che si potesse avere. -Ah certo, ora è colpa mia! La prossima volta ci vado da solo in Italia allora!- disse ridendo con lui.
-Lo spererei anche io...- disse guardandolo un po’ titubante ma ugualmente sorridente. Anche se forse, forse, dopo aver attentato alla sua preziosa collezione, ed il lampadario della sala farebbe bene a togliergli tutte le bottiglie dalle mani, finanche quella dell’acqua!
-Aspetta che apro la port..- non finì nemmeno la frase che la bottiglia si stappò. Conrad si mise le mani sulla testa temendo di esser colpito da quel proiettile di sughero all’odore di spumante. Finì miseramente su un calamaio che ebbe la sfortuna di trovarsi sulla traiettoria del tappo, e l’inchiostro si sparse per tutta la sua scrivania tra fogli e registri.
Conrad pensava già a quanto tempo c’avrebbe messo a riscrivere tutto; fortuna che almeno sul lavoro aveva una memoria di ferro quindi non sarebbe stato molto difficile.
-Avrei già dovuto impedirtelo a Natale!- sospirò guardando ancora quel caos sulla sua scrivania. Poi guardò Ventus e gli fece una tale tenerezza che non poté non sorridergli.
-Ehi ma non preoccuparti per questi, erano vecchi registri e schemi di gioco, praticamente inutili!- mentì avvicinandosi di nuovo a lui. Aveva ancora le gote rosse e l’aria da ragazzino che lui tanto amava. Lo baciò di nuovo sulle labbra e gli tolse la bottiglia dalle mani, versando lo spumante nei flute e ne porse uno a Ventus.
-Al nuovo insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure!- disse alzando il calice e facendolo cozzare col suo. -Che possa imparare a stappare una bottiglia!- rise prendendolo un po’ in giro.
 
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5 replies since 28/4/2013, 13:53   107 views
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