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| Era piacevole starsene sdraiati lungo il terzo gradino della scalinata principale dopo il tè pomeridiano. Drake non poteva dichiararsi più soddisfatto di così: aveva appena mangiato un dolcetto al miele, i suoi preferiti, ed ora si godeva una lunga siesta semisdraiato, con la schiena appoggiata al muro, divertendosi ad impedire ai poveri malcapitati di passare. La sua vita non avrebbe potuto essere più leggiadramente perfetta: aveva ritrovato i suoi genitori, la concorrenza era stata sbattuta fuori, e lui aveva tutte le attenzioni per se. L'anno prossimo ci sarebbero stati i G.U.F.O. ma non se ne preoccupava: sapeva quello che voleva diventare, un musicista provetto, e nessuna di quelle stupide, inutili materie lo avrebbe aiutato. Lui aveva bisogno delle corde di un violino, degli archi, degli ottoni, del pianoforte! Era questo che gli interessava, non starsene rinchiuso tutto il giorno a fare dei composti grumosi oppure a lanciare incantesimi. Se quel che affermava Clayton era vero, allora molto presto le cose sarebbero cambiate e lui avrebbe avuto il potere di fare quello che voleva, GUFO o non GUFO. Estrasse il secondo pasticcino al miele che aveva sgraffignato e lo addentò, sognante: era così buono che gli si scioglieva in bocca. Chiuse gli occhi e se lo godette fino in fondo, sentendo il miele che gli riempiva il palato come ambrosia. Diavolo... certo che quegli elfi domestici se la sapevano cavare ai fornelli!
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