Il ricordo è un modo di incontrarsi.

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view post Posted on 11/4/2013, 23:52     Top   Dislike
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ll Cortile è uno spiazzo di forma circolare, lastricato in
pietra, della dimensione di circa ottanta braccia di diametro.
Per tutta la sua circonferenza, tranne gli accessi a
nord e a sud, è circondato da un porticato ad archi.
Al centro il vuoto, che da spazio
fino al grande portone, intermezzo fra aule e libertà.
A nord, una strada porta alla Foresta Proibita
mentre a sud si raggiunge la dimora di Rubeus Hagrid.
Il Serpeverde era sempre solito a rimanere da solo, seduto
sotto uno degli archi che racchiudono il piazzale, in fase
del tutto contemplativa.
Il ragazzo era tornato da un lungo viaggio e, il suo unico
pensiero, era quello di dover affrontare un padre assente e,
nel modo più negativo possibile: un Mangiamorte.
Pochi sapevano la verità e, stesso il Padre, gli aveva
annunciato di tener chiuso il becco su quella faccenda.
Aveva cambiato tutto di sè: taglio dei capelli, per fino il colore.
Era molto più magro, ma fisicamente esercitato. Cresciuto: Uomo.
La mano destra fa per passare attraverso i capelli, spostandoli
all'indietro, in un movimento naturale e spontaneo. Un Narcisista.
Gli occhi smeraldini erano impressi in un punto impreciso
del Cortile, nel mezzo. Due specchi visivi vuoti, inespressivi.
Silenzia, senza esalare un respiro; quasi, fosse in uno stato catatonico.
Il suo vestiario era più sobrio, non più da scolaretto modello.
Indossava una canotta bianca, con una camicia di jeans al di sopra. Due
risvolti sulle braccia a mostrare l'aria afosa di quel meriggio, pur essendo
coperto da una leggera sciarpa grigio scuro, semplice, che richiamava
i pantaloni classici - ma di poco - chiusi alle caviglie e messi all'interno
degli scarponi neri in cuoio.
Ancora non indossava la sua divisa forse, perchè, non voleva. La
cosa che più odiava, era compiacere il padre. Il ragazzo si sentiva
uno spirito libero, un uccello che messo in gabbia, non sarebbe stato
più in grado di essere se stesso nella vita. Difatti, avrebbe atteso ancora un pò.
Giusto il tempo di godersi quel silenzio e quella quiete tale, da
farlo perdere in una realtà che gli andava stretto.

Bentornato, Hale.

 
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Nymeria Quince
view post Posted on 12/4/2013, 00:06     Top   Dislike




Missione mode on.
Quel giorno nonappena Nymeria aveva messo il piede per terra subito dopo essersi svegliata ed aver allungato le braccia, si disse che per il mondo sarebbe stata una grande giornata. Infatti aveva previsto di fare un giro per tutta Hogwarts e cercare di convincere i propri compagni di scuola a firmare per la protezione delle mandragole e contro il loro sfruttamento. Fin troppo quelle povere piante venivano usate dai maghi per creare pozioni senza tenere conto delle loro necessità. Una statistica aveva dimostrato che si sarebbero potute estinguere addirittura, quindi lei doveva fare qualcosa.
Per prima cosa andò in sala grande ed iniziò dai propri compagni di casata: molti Tassorosso sembravano un po' perplessi. Poi si recò dai Corvonero, i quali ascoltarono con molto interesse le sue teorie e alcuni di loro si dissero pronti ad appoggiarla. Poi fece un giro tra i Grifondoro i quali iniziarono a prenderla in giro. Infine si avvicinò ai Serpeverde che iniziarono a guardarla come se fosse scesa dalla luna!

"Oh be' insomma, poi vedrete come si ridurrà il mondo se nessuno penserà a preservarlo!"
Girò i tacchi e andò via uscendo dalla sala e poi fuori, dritta verso il cortile esterno in pietra. Possibilmente sarebbe stato meglio parlare agli studenti singolarmente, perchè in gruppo facevano un po' di sbruffoni purtroppo.
Vide subito, seduto, un ragazzo. Non indossava la divisa e Nymeria non ricordò di quale casata facesse parte. Poco male, gli si avvicinò con decisione e una volta davanti a lui gli sorrise e disse:

"Ciao posso rubarti cinque minuti?"
La gentilezza prima di tutto, attese con calma che il ragazzo le rispondesse, unendo entrambe le mani attorno ad una piccola carpetta che si era portata dietro per scrivervi sopra i nomi di coloro avevano appoggiato la sua iniziativa, non era molto piena, ma per fortuna neanche vuota.
In quei pochi primi istanti si fece una breve idea del ragazzo: carino, strano, ma interessante. Era curiosa di sapere la sua idea su quell'argomento nonappena glielo avesse proposto.
 
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view post Posted on 12/4/2013, 00:20     Top   Dislike
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Quale momento della vita non sarebbe triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso, senza il piacere, e cioè senza un pizzico di follia? lesse da qualche parte, in biblioteca. Tanta, di
quella follia, da cascarci per fino dentro essa. Il fattore più
bello che determinava una giornata ad Hogwarts, era
la scoperta di soggetti ancora non studiati e, in via d'estinzione.
Trattasi di animali, non ebbe dubbi a constatare che
uno dei Tassi era in avvicinamento - riconoscendone
la camminata - ma qualcosa tradì il suo pensiero, quando il
viso venne spostato verso il portone centrale: una ragazza.
Una ragazza Bella, solare; una di quelle che non incontri
per caso. Spalancò gli occhi il Serpe, ma con discrezione, senza
mostrarsi incline ad un approccio verbale o fisico. Rimase
lì, nella sua attuale posizione, senza muover ciglio. Solo
due specchi visivi, che nè incontrano altri due. Un riflesso
su di essi, dato dalla luce del poco sole, che solcava le nubi.
La osservò dall'alto verso il basso, ma non con sufficienza
come gli era solito fare, ma con una strana curiosità.

"Se non sbaglio, hai già preso qualche secondo."

Una punta di sarcasmo fuoriuscì dalle labbra sottili, disegnate
da un sorriso nato dal nulla, con ancora il lato destro d'esse
che si alzano a far in modo che, la ragazza, se lo godesse.
Entrambe le gambe si posizionan in avanti lasciando
che, entrambe le punte dei piedi, sfiorassero il pavimento
ciottolato e surriscaldato dall'afosa aria del Cortile. I
palmi, invece, poggiati sul muretto in mattone dell'arcata
che danno, alle spalle, un leggero spostamento verso l'alto.
La testa si inclina su un lato, osservandola meglio. Non un
capello, non un ciglio si smuove da quella figura, quasi eterea.
Continua la sua contemplazione, non più rivolta al nulla, ma
alla realtà stessa: Nymeria.

 
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Nymeria Quince
view post Posted on 12/4/2013, 00:50     Top   Dislike




"Prego?" Pensò. Aveva già preso alcuni secondi? Ma cosa... ah.. sì poi capì. Gli stava già facendo perdere tempo, era questo quello che intendeva.
"No, quelli non dovrebbero contare.. comunque.."
Iniziò a trafficare confusamente con la carpetta che aveva in mano cercando un disegno che avrebbe voluto mostrargli e poi anche uno schema a torta con le statistiche di sopravvivenza delle mandragole con un tenore di vita come quello attuale, ma erano troppe cose e alla fine finirono tutti per terra.
"Oh io... che imbranata!"
Si disse da sola come per scusarsi davanti al ragazzo il quale aveva iniziato a guardarla in modo strano, quasi come se fosse un animale da baraccone appena uscito da circo. La metteva un po' in soggezione se continuava a guardarla così, quindi Nymeria si inginocchiò e iniziò a raccogliere tutte le sue carte, evitando di guardare negli occhi quel ragazzo strano.
"Cosa sai sullo sfruttamento delle Mandragole?"
Iniziò però a chiedergli mentre raccoglieva ancora i fogli da terra e cercava di ripulirli dal terriccio della pavimentazione scuotendoli avanti e indietro. Visto che il ragazzo sembrava non voler perdere tempo era meglio affrettarsi e così avrebbe anche potuto evitare il contatto diretto.
 
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view post Posted on 12/4/2013, 01:08     Top   Dislike
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Il tentativo di approccio della Tassa non era dei migliori
ma in un momento di confusione di fogli svolazzanti, lo
fece trasalire all'improvviso; quasi non scoppiò in una
risata sonora, nel vedere l'imbranatagine della ragazza.
"Imbranata ma molto carina." pensò il ragazzo, osservandola
da quella postazione, ancora per qualche secondo. Tuttavia, la
sua indole da gentil uomo, non lo indusse ad esser restio.
Senza alcuna esitazione, poggiò le punte dei piedi al suolo -
unica prospettiva per la ragazza in quel momento - nell'intenzione
di volersi avvicinare per darle una mano.
Un solo passo, prima di azzerare le distanze con Nymeria.
Un sospiro e giù, piegando le ginocchia e lasciando che il
proprio sedere, si sedesse sui talloni e si tenesse in equilibrio
sulle caviglie azionado una forza motoria dei muscoli. Le
mani, del tutto prive di impurità e marcate da tratti
mascolini, si allungan in direzion di alcuni foglietti sulla destra
che la ragazza ancora non aveva notato.

"Immagino tu sia la novellina di cui si parla."

Or il tono divien più soffice, più sciolto; nonostante la casata
a cui appartenesse, Stefan, aveva avuto sempre una certa
dolcezza nel trattare con le nuove arrivate: dopotutto, non
si poteva certo dire di Fabian, ad esempio. Se l'avesse
notata prima, le avrebbe reso la vita un inferno, con le
sue manie di protagonismo e i suoi giochi infantili per rompere
le palle al mondo.
Alcuni foglietti vennero presi e, lentamente, dati alla Tassa.

"Sinceramente parlando, non mi interessa nulla delle
Mandragole; tieni, questi sono tuoi."


Si alzò il ragazzo, non allontanandosi da lei.
Lasciò cadere lo sguardo sulla sua chioma, lunga. Una
cascata di capelli lucenti, scuri, che terminavano nel punto
in cui ogni uomo avrebbe, volentieri, passato la propria esistenza.
Nonostante tutto, cercò di essere discreto, anche se la
sua sfacciataggine, in queste cose, lo tentava e non poco.
Il silenzio incombeva nell'aria e l'unico suono che i due
assimilavano, era un suono cartaceo; una pergamena
stropicciata, che donava un suono che si sarebbe confuso con
il vento stesso.

 
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Nymeria Quince
view post Posted on 12/4/2013, 01:26     Top   Dislike




Che faceva? Il galantuomo? Prima le faceva capire che non voleva perdere tempo con lei e poi l'aiutava? Era strano e anche tanto. Fatto sta che quando si avvicinò Nym si ritrasse quasi come se ne avesse paura, anche se non doveva averne. Era un essere umano come tanti e tutto sommato si stava dimostrando gentile. Ma appena finì di pensare questo il ragazzo la smentì dicendo che fosse una novellina e che poi non gli importasse nulla delle mandragole.
"Non sono una novellina..."
Precisò tenendo ancora gli occhi bassi mentre finiva di mettere in ordine i suoi fogli. Si rialzò, cercò di riacquistare un contegno e afferrò i fogli che il ragazzo le porgeva.
"Grazie... comunque fai male. A non interessarti delle mandragole. Se tu venissi pietrificato con la magia oscura sarebbero la tua unica salvezza e visti i tempi che corrono è sempre meglio prevenire che curare! Ma se i maghi continuano a sfruttarle come fanno adesso, potrebbero estinguersi prima che tu riesca dire la parola "matrimonio".
Rendeva l'idea adesso? Sì doveva renderla. Si sentì felice della propria spiegazione, era logica ed inconfutabile. Il ragazzo avrebbe dovuto riconoscere anche per se stesso una certa utilità oggettiva di quell'interessamento nei confronti di quelle piante meravigliose. Gli sorrise con fare sicuro, come per provare a spingerlo verso l'accettazione di quella sua teoria statistica.. non ci sarebbe stato nulla di male nell'essere d'accordo con lei. E magari, con un tipo del genere a sostenere la sua campagna, avrebbero potuto aderire anche un bel po' di ragazze che fossero state attratte dal suo charme. Non poteva negarglielo, di carino era carino... gentile anche. Forse un po' prevenuto, ma si sarebbe potuto lavorare su quel lato del cattere, ne era sicura!
 
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view post Posted on 12/4/2013, 14:55     Top   Dislike
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"Non era una novellina?" pensò, ancora una
volta, il ragazzo Serpeverde; ma la Tassa, non sapeva
che le cose, lì ad Hogwarts, andavano in un determinato modo.
Se eri novellina, novellina rimanevi, se non sapevi
guadagnarti il posto in società. Stesso lui, aveva avuto
momenti di confusione nell'adattarsi a quello stile di vita,
ma pian piano tutto riusciva secondo il ciclo delle cose.
Le mani vanno a frugare dentro le proprie tasche, pur non
cercando assolutamente nulla; il suo intento, era solo
quello di sistemarsi i jeans, che avevano un pò di cavallo
basso in mezzo alle proprie cosce. Uno stile non indifferente.

"Nei corridoi si dice questo.
Semmai ti avessi vista anni prima, non si direbbe; ma
non è così, a quanto pare."


Cercò di essere cordiale, pur rimanendo statico in quella
posizione, con due specchi visivi dannatamente belli
quanto sfacciati. Un passo indietro, tornando a raggiunger
il muretto sul quale era seduto, senza distaccare il contatto.
Mani vanno a posizionarsi di nuovo sulla base solida e, con
un piccolo balzo leggero, poggia le natiche sulla base.
Incrocia i piedi, strusciando gli scarponi tra di loro, mentre
i propri capelli si muovono con delicatezza sulla sua
sinistra a contatto con il vento.

"Mi fai tenerezza, sai?
So cosa stai tentando di fare e lo ammiro; ma la
maggior parte della gente, non ti asseconderà."


Inspira, tentando di aiutarla a capire, come funzionava lì.
Osservò i suoi occhi e l'atteggiamento solare.
Cercò ancora di non scoppiare in una sonora risata,
per paura di essere frainteso e, così, esser presa in giro.
Due colpetti vengon dati alla base di mattone con la mano
destra, accompagnati dalle sue parole.
L'Attegiamento del ragazzo era un pò ambiguo: prima portava
in alto le persone e, in pochi secondi, sapeva stravolgere
tutto. Probabilmente, era dovuto alla sua crescita in
una famiglia dedita solo allo studio e al potere, che gli
impediva di aprirsi con il prossimo.

"Vieni."

Una sola parola, donata con un sorriso sincero ma freddo.

 
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Nymeria Quince
view post Posted on 12/4/2013, 15:08     Top   Dislike




Nymeria strinse le labbra quando il ragazzo spiegò il perchè di quell'appellativo che le aveva affibiato e pensò di capire quel che voleva dire, anche se continuava a non andarle a genio d'essere chiamata novellina... sembrava una parola per sminuire qualcuno e farlo sentire inferiore.
"Converrai con me che è un modo un po' antico per considerare le persone"
Gli suggerì mantenendosi anche lei sui toni cordiali e gentili che venivano usati dal ragazzo il quale stava riguadagnando la sua posizione seduto sul muretto.
Nym si sentì ancora più "novellina" quando il ragazzo continuò il suo discorso e disse che... gli faceva tenerezza?! Oh. Che cosa strana da sentirsi dire.

"Ehm e io che pensavo che solo i peluches potessero fare tenerezza.."
Non sapeva bene cosa rispondere ad uno che ti parlava per questi termini per cui cercò di sviare quel commento o evitare di pensarci troppo.
"Dici? Be' forse devo solo trovare il modo giusto per fare che mi ascoltino. Il mezzo con cui si fa qualcosa è decisivo, forse uso il mezzo sbagliato."
Lui sarebbe potuto essere un mezzo perfetto per esempio, per cui quando sembrò che la stesse invitando a sedersi lì vicino, Nym lo fece senza pensarci troppo, trovandosi fianco a fianco con quel tipo.
"Ehm non mi sono neanche presentata, sono Nymeria, piacere di conoscerti".
Fece una volta seduta, porgendogli con sicurezza la mano destra come faceva sempre per le presentazioni più o meno ufficiali. Adesso avrebbe potuto provare a converlo della sua buona causa e magari lui stesso ne sarebbe diventato il promotore.
 
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view post Posted on 12/4/2013, 15:35     Top   Dislike
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Osservò i suoi movimenti, fino a quando non prese
posto al suo fianco, con quell'andamento così delicato.
L'accompagnò con lo sguardo, fino alla fine, per niente
timoroso di mostrarsi ancora una volta sfacciato e indiscreto.

"Secondo me, è antico, il modo in cui parli; e hai detto
bene, assomigli molto ad un peluche; perciò, lo dico."


Uno sfottò, lasciando in ultimo un sorriso ironico.
Osservò i fogli che teneva stretti nella mano, alternando
gli stessi occhi fra quelli e gli occhi di Nymeria.
Or la testa và per spostarsi sulla sinistra, nel vedere
alcuni studenti, uscire dal portone grande per la ricreazione.
Chi doveva mangiare, chi doveva ripassare, chi doveva
esercitarsi o chi voleva solo parlare, rilassarsi, leggere un libro.
Poi le sue parole, non attirano del tutto la sua
attenzione, pur rispondendole.

"Conosco queste persone da prima di te, Nymeria; fidati
se ti dico che, la maggior parte di loro, non ti darà ascolto.
Non voglio sminuirti, sia chiaro."


Gentile, or volge la sua attenzione su di lei, portando gli
occhi a posarsi sul suo volto, docile ma ancor freddo, artico.

"Stefan Hale."


Ancora, non troppo loquace.

 
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Nymeria Quince
view post Posted on 12/4/2013, 16:18     Top   Dislike




Restò in silenzio alle parole di Stefan che la paragonava ad un peluches... wow, non sapeva di fare questo effetto anche potenziale a qualcuno. Non sapeva se fosse una cosa positiva o negativa.
"E' una cosa strana da dire ad una ragazza, specie se l'hai appena conosciuta. Potrei farmi una strana idea di te."
Gli rispose mentre notava il sorriso ironico che era comparso sulla faccia del ragazzo. Probabilmente avrebbe dovuto sciogliersi anche lei e accettare quell'ironia come un normale scherzo... sì avrebbe potuto farlo, anche se era strano stare in questi rapporti già con qualcuno che non si conosceva e le cui intenzioni erano magari solo quelle di prenderti in giro, visto che ti aveva appena chiamata "novellina".
"Forse non mi darà ascolto fin quando non mi conoscerà bene, essere popolari è molto importante. Tu ti ritieni una persona popolare?"
Domanda strana? No, solo curiosa! Tanto meglio se Stefan, così aveva detto di chiamarsi, fosse stato popolare, avrebbe potuto aiutarla ancora meglio! E no, non si trattava di sfruttamento, ma solo di pura e semplice collabotazione. Avrebbe dovuto convincerlo.
 
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view post Posted on 19/4/2013, 16:50     Top   Dislike
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Un silenzio innaturale, rimbombò all'improvviso.
Due specchi visivi, accigliati.

"Non sei la prima persona che potrebbe pensarlo; ma pur
essendo così, non avresti la soddisfazione, di vedermi
corrucciato."


Inspira, lasciando ricadere la mano sulla gamba destra, facendo
avanti e indietro con la stessa in una sorta di carezza.
Man mano che la muoveva, sentiva la stoffa del Jeans, lasciargli
un leggero formicolio sotto al palmo fastidioso, ma
che non fermava, enebriato dalla sensazione in atto.

"Io non son presuntuoso, a differenza di altre persone; e ti ritieni
fortunata ad avermi incontrato.
Avresti potuto incontrare una persona come Rosier - ammesso che
tu non l'abbia già incontrato - e passare un bel quarto d'ora
divertente della tua giornata."


Era ovvia il suo sarcasmo.
La mano continuava a consumare il Jeans, non mostrando
nessun sintomo di agitazione o ansia, ma solo di un abituale gesto.
Inclinà di nuovo la testa di lato, guardandola con una certa curiosità.
Arricciò le labbra, mentre uno stormo di pensieri, si facevano
spazio nella sua mente da una parte all'altra.

 
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Nymeria Quince
view post Posted on 19/4/2013, 22:07     Top   Dislike




L'ultimo dei desideri di Nymeria era quello di vedere corrucciato un così bel ragazzo, ma evitò di esplicitare tale pensiero perchè altrimenti sarebbe stato troppo esagerato da parte sua. Però non potè notare come le parole del ragazzo man mano divagavano e si allontanavano da quel che aveva chiesto lei.
"Oh allora sono stata fortunata. Ma non ho pensato che tu abbia in te la presuzione... ho parlato di popolarità, che è tutt'altra cosa. Una persona popolare non deve essere per forza presuntuosa! E' semplicemente qualcuno che è conosciuto ed anche amato dalla gente. Tu sei amato da qualcuno?"
Sicuramente Nym doveva essersi spiegata male, quindi cercò di porre la domanda in modo diverso, così da far comprendere allo studente quel che veramente aveva voluto dire. In tutto ciò non si mosse di una virgola, restò lì seduta tranquillamente e doveva dirsi anche molto soddisfatta di quell'inizio di conversazione: le piaceva parlare con le persone e confrontarsi. Soprattutto se le persone in questione erano molto carine e leggermente misteriose.
 
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11 replies since 11/4/2013, 23:52   142 views
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