Dark Angels

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view post Posted on 22/12/2012, 02:28     Top   Dislike

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Finalmente tutto stava iniziando ad andare per il verso giusto, anche se la morte di Voldo non gli era del tutto passata di mente.
Affogava i suoi pensieri nel lavoro e in mezzo alle carte, quando un'idea brillante del suo Grillo Parlante, Jj, di andare a fare una seratina di soli uomini come ai vecchi tempi, quando sgattaiolavano fuori Hogwarts, lo spinse a trovare un metodo valido e alternativo dove affogare i suoi pensieri. Infatti il gufo del suo amico siriano lo invitava per la sera stessa ad andare in giro per i pub di Hogsmeade per un po' di svago, ma Max gli scrisse invece, folgorato da quest'idea brillante, una controproposta nel suo stile: club di streap-tease a Nocturn Alley. La reazione di Jj fu meno entusiasta, ma accettò comunque.

Finalmente arrivò sera e lui era ancora più eccitato di quando sapeva di dover fuggire dalle mura di Hogwarts. Si preparò di tutto punto per quell'uscita, indossando i suoi abiti migliori: un jeans blu scuro con una cinta nera con incisa sulla fibbia in oro lo stemma del casato; scarpe classico-sportive italiane, camicia bianca che da sul rosato, cardigan a jilet nero. Per l'occasione si era anche tolto ogni filo di barba che aveva, almeno per quella sera voleva avere l'utopica idea di poter tornare a vent'anni.
Aveva dato l'indirizzo al suo amico su dove incontrarsi e lo attese proprio alle porte del club dove avrebbero fatto pazzie quella sera... O comunque, dove le avrebbe fatte lui! Il locale si chiamava: Dark Angels.
Quando vide arrivare Jj lo salutò e gli fece strada attendendolo oltre l'entrata del locale.

Il locale era abbastanza ampio e si presentava come un classico locale di spogliarellisti, con luci soffuse rosse dappertutto; la sala era ricoperta di divanetti con enormi tavoli al centro, dove spogliarellisti di entrambi i sessi si esibivano in spettacoli che allietavano gli occhi di qualsiasi genere di clientela. Invece dal centro della sala fino al muro opposto all'entrata, si estendeva una passerella con un palo alla fine ed un sipario all'inizio, in cui si svolgevano gli spettacoli principali.
Lungo tutto il muro alla destra dell'entrata vi era un lungo bancone dove barman acrobatici, donne in topless e uomini in boxer esaudivano ogni richiesta.

Dalla parte opposta al bancone, si presentava una scalinata che portava al piano superiore, dove vi era l'ufficio del proprietario e stanze privé per spettacoli privati e...

Si avvicinano alla cassa e incominciano a pagare la loro entrata, mentre una musica ritmata e seducente iniziava ad avvolgerli e attirarli verso il centro del locale.

- Che ne pensi? -

Domandò a Jj, aspettando una risposta.
 
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Jibriel Bin Khaled
view post Posted on 11/1/2013, 23:51     Top   Dislike




Il periodo prenatalizio era stato capace di infondermi un umore anche peggiore di quello che avevo solitamente. Mio figlio era stato aggredito, il duplice lavoro era stressante, la separazione diveniva sempre più una realtà. Nonostante tutto, c'era chi stava peggio di me e sopportava fardelli anche più ingenti, come Maximilian, con la perdita di suo padre. Se magari non ero mai stato un asso a capire cosa volessi dalla vita, almeno ero abbastanza sicuro di cosa avrebbe risollevato un po' su il morale all'amico: una serata di soli uomini a zonzo, in compagnia magari di qualche amica di amici da presentare a Max, alcool per rallegrare lo spirito e tanto ridere. Peccato che quando mandai l'idea a Max, ricevetti in risposta l'invito ad un locale di spogliarello e l'idea mi incupì non poco!
Tuttavia, accettai di mio malgrado, non volendo tirarmi indietro. Mi ero vestito con camicia nera e sbottonata del solo bottone superiore, jeans e anfibi neri, molto semplice, non volevo attirare troppo l'attenzione su di me, né volevo averne per nessuno spogliarellista: mi imposi di pensare solo a far divertire Maximilian! Ma sperai vivamente che sarebbe venuto qualcun altro in quel locale dei nostri amici, perché non sarei stato di grandissima compagnia, non con quel muso lungo! Già nel locale avevo adocchiato tutta una scaffalatura piena di invitante alcool. Ecco cosa attentava davvero alla mia apatia: il bere! Ne avrei saputo fare a meno? Come sarebbe evoluta la serata? Sarebbe venuto qualcun altro dei nostri amici? Non potevo saperlo, e onestamente non ero eccessivamente curioso di saperlo.
Voltai lentamente il capo verso Maximilian quando mi chiese che ne pensassi.
- Che ne penso? - ripetei torvo, per poi cercare di assumere il tono più neutrale possibile - Che se va bene a te, va bene anche a me! Quindi tranquillo, pensa solo a divertirti! - gli diedi due incoraggianti pacche sulle spalle e mi voltai verso l'entrata, guardando poi l'orologio da polso.
 
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1 replies since 22/12/2012, 02:28   62 views
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